A volte il calcio sa essere crudele, e la semifinale di Coppa Toscana di Seconda Categoria lo ha dimostrato in tutta la sua spietata bellezza. Lo Spartaco Banti Barberino torna da San Casciano dei Bagni con il cuore spezzato, sconfitto ai rigori dal Fonte Belverde dopo una gara dominata per larghi tratti. Il verdetto finale recita 4-2 per i senesi, ma il campo racconta un’altra storia: quella di una squadra che ha lottato con orgoglio, che ha sfiorato la vittoria e che esce dalla competizione con la consapevolezza di aver dato tutto.

Un ko che brucia, ma che rende onore ai mugellani

“Il calcio è l’arte di comprimere la storia di un’intera partita in pochi secondi”, diceva Jorge Valdano. E in quei pochi secondi, il destino ha voltato le spalle ai ragazzi di Torresi. Non sono bastati novanta minuti di sacrificio, un palo colpito e una superiorità tecnica evidente: i rigori hanno deciso un esito amaro, premiando un Fonte Belverde solido, organizzato e trascinato da un portiere in stato di grazia che ha parato molto bene due calci di rigore.

Ma se il calcio è anche una scuola di vita, allora questa partita lascia un insegnamento importante: si può perdere sul campo, ma mai nello spirito. Lo Spartaco Banti ha onorato la competizione con una cavalcata straordinaria, partita a settembre tra decine di squadre e culminata con l’ingresso tra le migliori quattro. Un traguardo che non si cancella, ma che si trasforma in energia per le prossime battaglie.

Un'azione della partita tra Fonte Belverde e Spartaco banti barberino

Ora testa al campionato: il destino è ancora nelle mani dei mugellani

Il cammino non finisce qui. La squadra è ancora in vetta al Girone D di Seconda Categoria, con il sogno promozione più vivo che mai. Domenica arriva la Molinense, un altro ostacolo da superare, un’altra battaglia da combattere. Ma se c’è una cosa che questa squadra ha dimostrato, è di saper affrontare ogni sfida con il cuore, la grinta e la voglia di non arrendersi mai.

Un tifo da brividi: l’abbraccio del popolo rossoblu

Se in campo i ragazzi hanno dato tutto, sugli spalti i tifosi non sono stati da meno. Una carovana di passione ha seguito la squadra fino a San Casciano dei Bagni, incitandola dall’inizio alla fine, trasformando la trasferta in una festa d’amore per questi colori. E al ritorno, nonostante la delusione, la sorpresa più bella: un’accoglienza da vincitori, un’ovazione che vale più di mille trofei.

Perché la gloria non si misura solo con le coppe, ma con il rispetto conquistato, con il sudore versato, con la certezza di aver lasciato tutto sul campo. Lo Spartaco Banti Barberino non ha vinto la Coppa, ma ha vinto qualcosa di più grande: il diritto di continuare a sognare. E il bello deve ancora venire.

Grandi !

Semifinale di Coppa Topscana
Foto Mugello Sport

La formazione dello Spartaco Banti Barberino:

Canapa, Mata, Mengoni, Rinaldi, Chendi, Comelli T., Vettori, Patti, Fioravanti, Nuti, Neri. A disp. Giuliani, Tei, Stoppa, Montenero, Borsotti, Tribbioli, Deriu, Orlandini, Mucaj. All. Torresi.

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