Ci sono storie che vanno oltre il risultato sportivo. Quella della Pallanuoto Mugello, al suo secondo esordio in Serie C, è una di queste. La loro vittoria per 12-2 contro la President Bologna non è solo un numero su un tabellone: è il grido di una squadra che ha trasformato l’assenza di una piscina in due anni di sacrifici in una lezione di resilienza e spirito di gruppo. In uno sport che vive d’acqua, loro hanno imparato a nuotare controcorrente.

Un inizio carico di promesse

La cornice è quella della piscina di Colle Val d’Elsa, ma è l’atmosfera a rendere speciale il momento. L’aria era satura di aspettative e un pizzico di incredulità. Di fronte ai rossoazzurri c’era la President Bologna, una squadra che ha calcato il palcoscenico della Serie A2 fino a pochi mesi fa. Apparivano come giganti di un’altra era, scesi nella Serie C per questioni economiche, ma con il peso della loro storia.

Eppure, la Pallanuoto Mugello non si è fatta intimorire. Il primo gol di Matteo Goldin è stato come il primo passo di un bambino che scopre di poter correre: insicuro all’inizio, poi inarrestabile. Subito dopo, Tommaso Pini ha firmato il raddoppio, accendendo le speranze sugli spalti. Quando la President Bologna ha avuto l’occasione di accorciare le distanze con un rigore, il portiere Rubini ha messo le mani sul pallone e sui dubbi. Parare quel tiro non è stato solo un gesto tecnico, ma un manifesto: “Noi ci siamo.”

Foto di repertorio

L’esplosione di una squadra

È sul finale del primo tempo che si è scritto il capitolo più emozionante. Stefan Milanovic, all’esordio assoluto, ha insaccato il terzo gol. La sua esultanza, più contenuta che eclatante, diceva tutto: questo non era solo un gol, era un momento da custodire.

Dal secondo tempo, la partita ha preso una direzione chiara. I mugellani hanno iniziato a giocare con la sicurezza di chi ha scoperto di meritare quel palco, segnando a ripetizione e impedendo agli avversari di riaprire la partita. Ogni gol, ogni respinta, ogni urlo dell’allenatore Bettarini dalla panchina si intrecciavano in una danza di emozioni.

Più di una vittoria

Il fischio finale ha sancito molto più di una vittoria. Per la Pallanuoto Mugello, è stato un messaggio al campionato: questa squadra, al debutto in una nuova categoria, ha qualcosa di speciale. L’allenatore Lucio Bettarini ha sottolineato l’importanza dell’esordio di otto giocatori, tre dei quali hanno trovato il gol. “Questo gruppo non gioca solo per salvarsi, ma per dimostrare che la volontà può superare qualsiasi ostacolo,” ha dichiarato a fine partita.

Uno sguardo al futuro

Ora, l’obiettivo della salvezza sembra meno lontano. Ma c’è di più in gioco. La riapertura della piscina di Borgo potrebbe restituire alla squadra e alla comunità un punto di riferimento fondamentale, un luogo dove trasformare il sudore in sogni. Intanto, questa vittoria rimane una dichiarazione di intenti: la Pallanuoto Mugello non è qui per passare inosservata. Come scriveva Gianni Brera, “Il calcio è un mistero agonistico,” e la pallanuoto non è da meno. Qui il mistero è svelato: la voglia di lottare vale più di ogni pronostico.

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