Ospite ai microfoni della testata sportiva News.Superscommesse.it Giovanni Galli. Il dirigente sportivo ed ex calciatore ha espresso la propria opinione su diversi temi di Serie A: dal nuovo Napoli di Conte ai colpi di mercato di Milan e Juventus. In questo particolare passaggio, il Campione del Mondo con la Nazionale italiana dell’82 dice la sua sull’arrivo di Palladino alla Fiorentina e sull’acquisto della Viola di Moise Kean.
Dopo la gestione Italiano, a Firenze è arrivato Raffaele Palladino: è un profilo che le piace?
“Palladino arriva da un’esperienza a Monza dove le pressioni non esistono o quasi e alle spalle aveva un dirigente importante come Galliani, un professore nel settore. Ha fatto un anno e mezzo nell’ovatta, facendo comunque dei buoni risultati. Firenze ti mette pressione anche quando vinci 4-0. Bisogna capire se sarà in grado di trasmettere il suo entusiasmo, le sue idee e di avere la forza di superare i momenti più complicati. Insomma, ci sono tanti dubbi, però è sicuramente un allenatore preparato e l’ha dimostrato sul campo”.
Qual è il suo giudizio sull’arrivo alla Fiorentina di Moise Kean? In maglia Viola può trovare i gol che gli sono mancati nella scorsa stagione?
“Si può dire che Kean abbia fatto davvero bene una stagione su cinque. Però è un ragazzo che ha fatto vedere di avere delle qualità. Adesso deve capire lui cosa vuol fare da grande. Per il lavoro che fa, per il rendimento e la sua carriera, deve capire che è importante il sacrificio e ciò che fa sul rettangolo verde, non quello che fa fuori. Ha davanti a sé la strada per tornare in Nazionale e ad alti livelli, se lo capisce la Fiorentina ha fatto un ottimo affare. Se pensa di più a tutto il resto, sarà un fallimento per tutti. Ha tecnica, fisico e forza: è un attaccante vero, a 24 anni deve decidere in che direzione orientare la sua carriera”.
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