La Fortis Juventus batte di misura, nell’anticipo di ieri, la Lastrigiana e spezzano il digiuno e tengono vivo il sogno salvezza.
Ci sono partite che sembrano capitoli di un romanzo già scritto, in cui la logica del campionato detta il copione. Poi ci sono sfide come Fortis Juventus-Lastrigiana, che ribaltano le attese e si trasformano in manifesti della resistenza sportiva. Perché il calcio non è solo classifica e punti, ma anche spirito, orgoglio e battaglie vinte col cuore.La Fortis Juventus, spezza il digiuno che durava da troppo tempo.
Dopo nove giornate senza vittoria, con le ombre societarie a rendere più pesante il cielo sopra il Mugello, la Fortis Juventus ha trovato la scintilla giusta per riaccendere la corsa salvezza. Un gol, una fiammata nel secondo tempo, e il pallone che gonfia la rete è come un grido liberatorio per giocatori e tifosi accorsi allo stadio Romanelli di Borgo San Lorenzo.
La partita: tensione, equilibrio e poi il colpo decisivo
La serata inizia con un’aria carica di tensione. Il “Romanelli” di Borgo San Lorenzo sa di essere teatro di una partita che vale molto più di tre punti. La Fortis parte con il piglio giusto, consapevole che questa è una delle ultime occasioni per rimettersi in carreggiata. Dopo 25 minuti di buona intensità, i biancoverdi sfiorano il vantaggio: prima con un calcio d’angolo velenoso di Serotti, poi con una girata di Donatini che fa trattenere il fiato ai tifosi sugli spalti.
La Lastrigiana, solida e compatta, si affida alle invenzioni di Palaj, che su punizione cerca il jolly, ma Aglietti si oppone con sicurezza. Il primo tempo si chiude senza reti, ma con la sensazione che da un momento all’altro possa accadere qualcosa.
Ed è al 56’ che il destino della partita cambia. Gjana sfonda sulla sinistra, pennella un cross perfetto in area. Di Gaudio, con un movimento da attaccante navigato, porta via due difensori e lascia il varco aperto a Masini, che di testa, con una precisione chirurgica, infila il pallone nell’angolo lontano. L’urlo del pubblico è un boato che scuote l’aria mugellana.
La Lastrigiana, colpita, fatica a reagire. Ci sarebbe un episodio dubbio in area, un contatto che scatena le proteste, ma l’arbitro Frangella lascia correre. La partita scivola verso il triplice fischio senza grandi scossoni, fino all’esplosione finale di gioia per i biancoverdi: dopo quattro pareggi consecutivi, il tabù è spezzato.
Un’impresa ancora difficile, ma possibile
Questa vittoria è una boccata d’ossigeno per la Fortis, che con una partita in più aggancia quota 24 punti e supera momentaneamente il Foiano (22). Ma il cammino resta in salita: la salvezza diretta è ancora lontana, con la Lastrigiana ferma a 32. Servirà un finale di stagione perfetto, fatto di altre battaglie come questa. I biancoverdi spezzano così il digiuno e tengono vivo il sogno salvezza. Vittoria cruciale per i biancoverdi, che restano aggrappati al sogno salvezza.
I biancoverdi spezzano il digiuno di vittorie
Ma se il calcio è davvero lo sport della speranza, allora la Fortis Juventus ha dimostrato che nulla è già scritto. Perché nel pallone, come nella vita, a volte basta un colpo di testa al momento giusto per cambiare il destino.
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