Eccellenza Girone B: Scandicci inarrestabile, Colligiana e Affrico inseguono. Crisi per Fortis e Grassina
Lo Scandicci continua a dettare legge nel Girone B dell’Eccellenza Toscana. I Blues confermano il loro primato vincendo in trasferta sul campo del Signa per 2-1, portandosi a quota 38 punti in classifica. Una prova di solidità per i ragazzi di mister Fabio Guarducci, che resistono alla pressione e consolidano la vetta.
Dietro, però, non molla la Colligiana, che travolge il Lanciotto con un netto 4-1. Un match senza storia, dominato dai biancorossi, che rimangono a inseguire la capolista con determinazione.
Grande festa anche in casa Affrico, che continua il suo momento magico. I biancazzurri espugnano il campo della Fortis Juventus con una vittoria per 1-0, salendo al terzo posto in classifica. Per la Fortis, invece, questa sconfitta rappresenta un ulteriore passo falso che alimenta il malumore tra i tifosi biancoverdi. Nonostante un buon primo tempo, la squadra cede nella ripresa, lasciando spazio agli avversari e vedendo la propria classifica complicarsi sempre di più.
Il nuovo corso della Castiglionese comincia con un pareggio: l’1-1 sul campo del Foiano lascia sensazioni contrastanti. Un punto utile, ma ancora troppo poco per alimentare le speranze di risalita in un campionato equilibrato e difficile.
Delusione anche per Grassina e Antella. I rossoverdi cadono in casa contro la Sinalunghese, che era ultima in classifica, con un pesante 1-2. Una sconfitta che sa di occasione persa per i ragazzi di mister Morandi. Situazione analoga per l’Antella, che esce sconfitta 2-1 dalla trasferta di Anghiari contro una solida Baldaccio Bruni.
Chiude il quadro il pareggio per 1-1 tra Rondinella e Mazzola Valdarbia, un risultato che non scontenta nessuno ma che lascia entrambe le formazioni lontane dalle zone nobili della classifica.
La classifica si fa sempre più interessante, ma per alcune squadre il tempo per invertire la rotta inizia a scarseggiare. Le prossime giornate saranno decisive per capire chi potrà lottare per i vertici e chi dovrà guardarsi le spalle per evitare la retrocessione.
Iscriviti alla nostra newsletter