Il rapporto tra i tifosi del Prato Calcio e il presidente Stefano Commini è in fase critica, segnato da una serie di tre sconfitte casalinghe consecutive contro Imolese, Pistoiese e Sant’Angelo. La Curva del club ha espresso il proprio disappunto in un comunicato diffuso sui social media, in cui si lamentano i risultati negativi, giudicati i peggiori in 115 anni di storia del club. I tifosi hanno richiesto un rinnovamento della squadra nel mercato di riparazione, per riscattare l’onore della maglia e abbreviare il cammino verso il ritorno in Serie C, visto come obiettivo minimo per una città come Prato.
I tifosi, che hanno mostrato supporto fino a quando la squadra dava speranze di risultati positivi, hanno espresso una forte contestazione contro la proprietà durante i match. Dopo la partita contro il Sant’Angelo, il direttore sportivo Riccardo Bolzan si è assunto la responsabilità della crisi, riconoscendo la necessità di scuse verso i tifosi e la proprietà. Ha inoltre ribadito che il tecnico Raffaele Novelli rimarrà alla guida della squadra, sottolineando che la colpa della situazione non può essere addebitata solo al mister.
Già nel derby e col Sant’Angelo sono piovuti cori di contestazione contro la proprietà. Il tutto dopo aver tifato la squadra fino a quando il campo ha potuto dare la sensazione di ottenere un risultato positivo. Nel dopo-gara col Sant’Angelo, ha parlato solo il direttore sportivo Riccardo Bolzan, che si è assunto la responsabilità di questo disastro calcistico, come già aveva fatto una dozzina di giorni fa il direttore generale Ivano Pastore: “Non condivido la mancata comunicazione o i silenzi stampa, quindi preferisco metterci la faccia – ha detto Bolzan alla stampa – c’è solo da chiedere scusa a tutti quelli che hanno a cuore questo club. Ora ci infangano e non meritiamo altro. Abbiamo fatto un punto in casa nelle ultime 3 partite e perso in malo modo il derby. Le scuse vanno ai tifosi perché ci hanno dimostrato enorme attaccamento, e anche alla proprietà che ha messo a disposizione tutti gli strumenti per poter lavorare nel modo giusto e quindi sono io il maggiore responsabile di questa situazione, avendo composto questo gruppo di giocatori”.
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