Borgo San Lorenzo piange la scomparsa di Marcello Banchi, figura storica dello sport borghigiano e uomo profondamente legato alla sua terra. La notizia della sua morte ha scosso in particolare il mondo del calcio locale, dove per anni ha ricoperto ruoli dirigenziali fino a diventare, nella stagione 2008/2009, presidente della A.S. Fortis Juventus 1909, proprio nell’anno del centenario del club.

Un destino che sembra scritto tra le pagine della storia biancoverde, perché Marcello non era solo un dirigente, ma un tifoso appassionato, uno di quelli che il calcio non lo vivono solo la domenica, ma lo sentono ogni giorno, nelle strade del paese, nei racconti degli amici, nei sogni dei giovani calciatori.

Un uomo del popolo, un uomo di Borgo

Marcello apparteneva a una famiglia borghigiana di antiche radici, legata al commercio di pollame da almeno cinque generazioni. Il soprannome “Penne” accompagnava lui e i suoi familiari come un marchio d’identità, un legame con le tradizioni del paese che andava oltre il calcio e che rappresentava un punto di riferimento per molti.

La sua bottega, prima in fondo a via San Martino, poi in via Mazzini (Malacoda), è stata un crocevia di storie, di incontri, di volti che si incrociavano ogni giorno sotto l’ombra di Porta Fiorentina. Quanti borghigiani sono passati da “Penne” per acquistare un pollo e scambiare due parole? Probabilmente tutti, almeno una volta.

La passione per lo sport e l’impegno per la comunità

Ma Marcello non era solo il commerciante dal sorriso gentile. Era un uomo impegnato, che credeva nei valori della sua terra. Militante di Rifondazione Comunista, attivo nell’ANPI e nello sport, ha sempre creduto nell’importanza di costruire una società più giusta, solidale, attenta ai bisogni di tutti.

E poi c’era la sua Fortis. Prima tifoso, poi dirigente, infine presidente nel momento più significativo della storia del club. Nell’anno del centenario, sotto la sua guida, la società biancoverde visse una stagione di celebrazioni e orgoglio, militando con onore in Serie D e organizzando eventi che restano impressi nel libro della storia della Fortis. Fu il culmine di un amore che durava da sempre, il coronamento di una passione vissuta con dedizione e cuore.

L’ultimo saluto a un amico generoso

Con la sua scomparsa, Borgo San Lorenzo perde non solo un dirigente sportivo, ma un amico sincero, un uomo buono e generoso, sempre pronto a dare una mano, sia nello sport che nel sociale. Dopo il matrimonio, il suo impegno si era allargato anche all’Associazione Solidarietà Missionaria, contribuendo concretamente ai progetti in Costa d’Avorio.

Ora, a pochi mesi dalla perdita del cugino Luigi, Marcello lascia un vuoto difficile da colmare. Alla moglie Carla, ai figli e a tutta la famiglia vanno le più sentite condoglianze della comunità.

Il funerale si terrà mercoledì 12 marzo 2025, alle ore 10, presso l’Oratorio della Confraternita di Misericordia di Borgo San Lorenzo.

Il ricordo resterà per sempre

Marcello Banchi se ne va, ma il suo nome resterà legato alla Fortis, alle strade di Borgo San Lorenzo, ai racconti di chi lo ha conosciuto. E forse, nelle domeniche d’inverno, quando il vento soffia sul campo biancoverde, tra il rumore dei tamburi e le voci dei tifosi, si potrà ancora sentire l’eco della sua passione.

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